Il lago di Scutari
Siamo andati a cercare quella che era indicata come la spiaggia più bella di tutto il lago e l’abbiamo trovata, qui a Murici, minuscolo paese del Montenegro, dominato da uno slanciato minareto. Nonostante siamo a metà settembre la cappa di caldo è micidiale. Iniziamo ad entrare nell’acqua affondando i piedi nel limo che cede per qualche centimetro sotto il nostro peso. L’acqua ha la temperatura del nostro corpo e non ci accorgiamo quasi di essere entrati in un liquido. Le alghe, sospinte da una leggera corrente da sud, vengono verso di noi in piccoli fastelli e le allontaniamo con leggere bracciate. Ci stiamo un’ora, guardando le rovine di un castello che faceva da prigione al tempo dei turchi in mezzo al lago, in mezzo alle alghe.
Ci passai ero poco più che bambino, decenni fa. Dalla sponda yugoslava l’altra riva (albanese) sembrava un altro mondo, chiuso, impenetrabile, chissà cosa vi succedeva. Un mondo abitato da alieni e per di più comunisti. Era emozionante, ora ci si sciaquetta fra le alghe, fra un pò saranno, su una riva e l’altra cittadini della UE. Il cuore e la mente non ci bastano per tanti cambiamenti.